Inno a Maria
soprano e pianoforte
* – al M° Giancarlo con amicizia – *
dagli “Inni” di S. Efrem detto il Siro
303 – 366
Essa, giovane colomba, portò
l’aquila, l’Antico di giorni,
cantando lode quando lo portava
nei suoi amorevoli canti:
“Figlio mio, il più ricco, in un nido minuscolo
hai scelto di crescere; arpa melodiosa,
tu resti silenzioso come un bambino,
lasciami, ti prego, cantarti con la lira
le cui corde muovono i cherubini;
ti prego, lascia che ti parli”.